Settembre a Ischia è tempo di vendemmia. Generalmente si comincia attorno la metà del mese, ma c'è chi inizia prima. È il caso della famiglia Trani, proprietaria del ristorante di Piano Liguori e di una bellissima vigna (e un oliveto) a Punta San Pancrazio.
A San Pancrazio siamo stati un po' di tempo fa, proprio con l'intento di mostrarvi quello che forse è l'ultimo angolo davvero incontaminato di Ischia. Scegliemmo una tersa giornata di dicembre, e possiamo dire che la decisione fu azzeccata. L'immagine spiega più di tante parole la quiete e la bellezza dei luoghi (per le altre foto clicca qui).
Siamo quindi ritornati in una calda e assolata mattina di settembre, stavolta con i filari di vite traboccanti d'uva. Ad aspettarci abbiamo trovato Raffaele Trani, fiero custode della tradizione contadina di famiglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui e naturalmente scattato qualche foto durante la raccolta dell'"oro giallo".
Diciamo subito che l'attività portata avanti da Raffaele e famiglia meriterebbe il riconoscimento di "viticoltura eroica". Infatti, oltre alla grande fatica per arrivare alla vigna (vd.foto), impresa che scoraggia i più, negli ultimi anni si è aggiunto un altro ostacolo assai temibile: la flavescenza dorata.
Si tratta di un parassita che sta mettendo a dura prova quel che resta dei vigneti dell'isola d'Ischia. Perciò la tenacia, la pazienza, e naturalmente la competenza con cui Raffaele affronta questa e le altre insidie della vita nei campi va sottolineata positivamente.
Veniamo all'uva: Biancolella, Forastera, Coglionara, Don Lunardo, Trebbiano per il bianco; Piedirosso (o Per 'e palumm) e Montepulciano, il rosso. Gli occhi di Raffaele brillano però per il Biancolella, vitigno autoctono dell'isola d'Ischia e fortissimo segno identitario del territorio ben oltre la considerazione dell'aspetto commerciale.
Tocca ripetersi. Le condizioni ambientali sono estremamente difficili e quel che tutti i giorni ripaga Raffaele della fatica, e prima di lui (ripagava) suo padre, è il paesaggio costiero tutt'attorno. Sono queste le considerazioni che entrano nel prodotto. È questa la "storia" che trovate nei piatti, rigorosamente "di terra", del ristorante di famiglia. Salute!
Pagina facebook: Azienda Agricola Raffaele Trani