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Festa del Porto d'Ischia

Ogni anno il 17 settembre a Ischia. Save the date

È difficile stabilire quanto tempo avrebbe impiegato Ischia a colmare il gap economico con Sorrento, Capri e gli altri paesi della costiera senza la realizzazione del suo porto principale. A differenza di queste località, infatti, l'isola era appena lambita dai giovani rampolli dell'aristocrazia europea che fin dalla seconda metà del '600 si concedevano lunghi viaggi educativi alla scoperta delle meraviglie dell'Europa meridionale.

I contatti con la terraferma erano perciò saltuari, con evidenti ricadute negative sia sulla commercializzazione del vino, principale fonte di sostentamento degli isolani, che per la nascita di un'economia legata al turismo. La svolta avvenne con Ferdinando II. Fu il sovrano borbonico ad avere l'intuizione di "aprire a porto" il lago vulcanico fino a quel momento utilizzato per il divertimento di caccia e pesca della famiglia reale.

Paolo Buchner, padre del più famoso Giorgio, l'archeologo scopritore della Coppa di Nestore, ci racconta che i membri del Decurionato del Comune d'Ischia furono gli unici assenti durante l'inaugurazione del porto, il 17 settembre 1854. A seguito della realizzazione di quest'infrastruttura, infatti, il comune perse il fitto annuo corrisposto dai Borbone per le battute di pesca, e quello ancor più significativo derivante dall'utilizzo della tonnara ubicata proprio all'ingresso dell'area.



Insomma, la classe dirigente locale dell'epoca non ebbe immediatamente chiara la percezione del vantaggio competitivo che ne sarebbe derivato. Di questo enorme vantaggio ci è resi conto, eccome, negli anni a venire. Certo, le difficoltà dovute alle due guerre mondiali hanno ulteriormente ritardato lo sviluppo dell'isola, tuttavia è incontestabile che il porto d'Ischia alla lunga ha garantito benefici assai più cospicui del semplice fitto dell'antico Lago De' Bagni.

Una verità storica che prima ha suggerito all'amministrazione di celebrare il 160^ anniversario del porto nel 2014, e successivamente addirittura di istituzionalizzare la ricorrenza, offrendo a turisti e residenti un'altra bellissima festa dopo Sant'Anna nel mese di luglio e Sant'Alessandro ad agosto.

Una festa fatta di diversi momenti: dapprima il porto viene completamente svuotato per rievocarne l'originaria configurazione; a seguire l'ingresso trionfale del re e della corte con la sfilata in abiti d'epoca per le strade di Ischia aperta dalla banda cittadina; poi gli spettacoli musicali e teatrali in Piazza Antica Reggia; e infine il culmine dei festeggiamenti con lo spettacolo piromusicale nelle acque del porto.

Perciò, "save the date" come dicono gli inglesi: il 17 settembre è una data importante per il comune di Ischia e l'isola tutta. Si festeggia il porto, l'infrastruttura che più di tutte le altre ha consentito lo sviluppo economico e turistico dell'isola più grande del Golfo di Napoli. Da non perdere!

 

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