Pasta e patate con la provola è un classico della cucina partenopea, e perciò molto diffusa anche a Ischia e sulle altre isole del Golfo di Napoli.
Ovviamente, come sempre in questi casi, esistono tantissime versioni quasi quante sono le nonne, le mamme e le zie che si cimentano con la preparazione del piatto. Noi, per esempio, abbiamo preferito cuocere la pasta a parte, nella stessa acqua dove abbiamo sbollentato le patate.
Nulla vieta però di fare diversamente. Anzi, nella maggior parte dei casi, viene cotto tutto nella medesima pentola a bordi alti. Detto questo, è un piatto che ha due qualità fondamentali: è buonissimo e facile da preparare. Buona lettura.
Per 4 persone occorrono:
– 400 gr. di pasta mista;
– 7/800 gr. di patate;
– 250 gr. di provola di Agerola;
– 200 gr. di pancetta;
– pomodorini datterini;
– 1/2 bicchiere di vino bianco;
– 1 cipolla;
– 1 costa di sedano;
– basilico;
– parmigiano reggiano;
– olio e.v.o.;
– sale.
Come scritto sopra, abbiamo messo le patate (a proposito, meglio che non siano troppo giovani) in una pentola con acqua fredda e un pizzico di sale grosso, dopodiché abbiamo coperto in attesa dell'ebollizione. In un'altra pentola, invece, abbiamo soffritto l'olio e la pancetta e, in un secondo momento, abbiamo aggiunto il trito di cipolla e sedano.
A seguire il mezzo bicchiere di vino bianco e, dopo che è sfumato, i datterini (non molti, giusto per colorare un po' l'intingolo), il basilico e un paio di mestoli dell'acqua di cottura delle patate. Appena raggiunta l'ebollizione, con l'ausilio di una schiumarola abbiamo prima trasferito le patate nel sugo, e poi calato la pasta mista nella stessa acqua dove prima c'erano le patate.
A questo punto il più è fatto. Bisogna solo scolare la pasta al dente e trasferirla nella pentola con le patate e la pancetta. Se necessario, aggiungete un po' d'acqua al sugo. La pasta e patate deve essere cremosa, quindi né brodosa, né troppo asciutta. Per ultimo, aggiungere una spolverata di parmigiano e la provola tagliata a listarelle.
Girate la provola finché non si scioglie (è preferibile farlo sempre nello stesso verso) e impiattate.
Buon appetito da Ischia!