Quelle trasmesse domenica 20 ottobre 2013 sono tra le immagini più belle andate in onda sull’isola d’Ischia da molto tempo a questa parte. Merito del "taglio narrativo" di Linea Verde, una trasmissione che da tanti anni racconta il presente e soprattutto il futuro dell’Italia che vive di allevamento e agricoltura.
Per questo la scelta degli autori di dare visibilità a due eccellenze come i Giardini Arimei di Via Pietra Brox a Forio e la Tenuta Crateca, in località Fango a Lacco Ameno, è stata particolarmente azzeccata, perchè ha dimostrato come dietro l’insistenza sulla necessità di un rapporto più equilibrato tra uomo e territorio non c’è affatto un’operazione nostalgica ma, al contrario, una precisa idea di futuro. Nel caso di Ischia la valorizzazione, su nuove basi, - scientifiche e comunicative -, della sua millenaria vocazione vitivinicola. Stesso discorso per il Parco Termale Negombo, nella Baia di San Montano, e per i Giardini Ravino di Forio, sulla Strada Provinciale che congiunge il centro e il porto del paese con la frazione di Panza.
Il vino, l’agricoltura, le terme, ma anche la storia millenaria del Castello Aragonese, tutto passa per la natura vulcanica dell’isola d’Ischia che, come brillantemente esposto dalla geologa Lucilla Monti, altro non è che la parte emersa di una caldera vulcanica ancora attiva. Del resto le Fumarole dei Maronti, famose per la consuetudine di cuocere il cibo sotto la sabbia e la possibilità, esclusiva, di fare il bagno a Ischia in inverno, stanno lì a dimostrarlo.
Detto del vino, della geologia, delle terme e del Castello - con il passaggio, importante, sul restauro del Crocifisso del ‘400 della Chiesa del Soccorso portato avanti dall’Istituto Italiano di Restauro, proprio all’interno della fortezza di Alfonso d’Aragona -, una trasmissione come Linea Verde non poteva ignorare i tanti scorci panoramici che solo l’isola d’Ischia regala. Tappa allora, sulla cresta dell’Isola, direzione Pietra dell’Acqua, un grosso blocco tufaceo scavato dall’interno per realizzare una cisterna per la raccolta dell’acqua piovana e poi, di lì, sulla vetta più alta del Monte Epomeo, sopra il caratteristico bosco di acacie dei Frassitelli.
Il panorama del gigante buono dell’isola d’Ischia non ha eguali, con la contemporanea vista dei sei comuni dell’isola, delle isole pontine, del Promontorio del Circeo, dei Monti Lattari, la penisola Sorrentina. E poi naturalmente Capri, l’”isola azzurra”.
Insomma Linea Verde ha dimostrato, con tutta l’autorevolezza di un programma della televisione di Stato, quello che umilmente anche una piccola redazione come ProntoIschia va ripetendo da tempo: cioè che Ischia è molto più di una "semplice" località balneare e che il futuro turistico del territorio passa per la valorizzazione e la salvaguardia delle tante bellezze paesaggistiche-ambientali di cui ancora dispone la più grande delle isole flegree.